giovedì 29 giugno 2023
giovedì 22 giugno 2023
lunedì 29 maggio 2023
Nuovi limiti reddito 2023 per esenzione Contributo Unificato e spese di lite nel processo previdenziale
A distanza di circa tre settimane dal precedente provvedimento, cambia la soglia di reddito
per accedere al patrocinio gratuito 2023.
E’ stato firmato un nuovo decreto lo scorso 10 maggio, che
annuncia un nuovo adeguamento dei limiti di reddito per l’ammissione al
patrocinio a spese dello Stato.
La nuova soglia, pari ad € 12.838,01 è stata adeguata al
nuovo balzo dell’inflazione, che richiede ora di innalzare ancora un po’ i
limiti fissati poco più di un mese fa.
Era infatti approdato in Gazzetta solo il 21 aprile il decreto
che fissava i nuovi limiti per il diritto alla difesa gratuita a spese dello
Stato.
Si trattava del Decreto 3 febbraio 2023 del Ministero della Giustizia,
pubblicato nella Gazzetta ufficiale del 21 aprile 2023 “Adeguamento dei limiti
di reddito per l’ammissione al patrocinio a spese dello Stato”.
Questo provvedimento fissava la soglia a 11.734,93 euro,
decisa in base alla variazione Istat degli indici al consumo.
Ora però cambia tutto di nuovo: una notizia pubblicata sul
portale GNews del Ministero della Giustizia annuncia la firma del nuovo decreto
con un nuovo e definitivo limite di reddito: questo è stato elevato a € 12.838,01 in virtù di un aumento del costo della vita rilevato dall’Istat nel
biennio 1° luglio 2020-30 giugno 2022 pari al 9,4%.
Di conseguenza
vanno anche rideterminati i limiti reddituali previsti ex Lege per ottenere -
nelle controversie previdenziali ed assistenziali - l'esenzione dal pagamento
delle spese di lite (in caso di soccombenza) e del Contributo Unificato.
SOCCOMBENZA: € 12.838,01 x 2 = € 25.676,02
(oltre maggiorazione per ogni familiare convivente ex Cassazione, ordinanza n° 22345/2016)
CONTR. UNIFICATO:
€ 12.838,01 x 3 = € 38.514,03
Importante precisazione: l'indennità di accompagnamento "non fa reddito" ai fini del suddetto calcolo, come stabilito dalla Cassazione, con Sentenza n. 26302/2018 (LINK)
giovedì 25 maggio 2023
mercoledì 24 maggio 2023
Indennità di accompagno, patologia tumorale e Indice di Karnofsky
mercoledì 10 maggio 2023
Crisi epilettiche e diritto all'indennita' di accompagnamento: Sentenza del Tribunale di Napoli in difformita' alle conclusioni della CTU negativa
giovedì 4 maggio 2023
Abuso di permessi Legge 104/1992: chiarimenti in merito alla legittimità del licenziamento del lavoratore (Cass. Sez. Lavoro, ord. n° 73096 del 13/03/2023)
martedì 2 maggio 2023
venerdì 28 aprile 2023
Pignoramento presso terzi su pensione: nuovo limite di impignorabilità
In
particolare, è stata elevata la soglia di impignorabilità, per cui le
somme da chiunque dovute a titolo di pensione, di indennità che tengono
luogo di pensione o di altri assegni di quiescenza, non possono essere
pignorate per un ammontare corrispondente al doppio della misura massima
mensile dell’assegno sociale, con un minimo di 1.000 euro.
Il
nuovo limite di impignorabilità ha efficacia a decorrere dal 22
settembre 2022, data di entrata in vigore della citata legge di
conversione, sui procedimenti esecutivi “pendenti”.
Per
“pendenti” si intendono quei procedimenti esecutivi notificati ai sensi
dell’articolo 543 del c.p.c. per i quali non sia ancora stata
notificata all’INPS, nella qualità di terzo esecutato, l’ordinanza di
assegnazione, che rappresenta l’atto conclusivo dell’esecuzione forzata.
Ai fini dell’applicabilità della nuova norma non rileva, pertanto, la data di notifica dell’atto di pignoramento di cui al citato articolo 543 del c.p.c.
giovedì 6 aprile 2023
"Studi legali dell'anno 2023": lo Studio Legale Buonomo è tra i più segnalati!
Come specificato dagli organizzatori il contest ha preso in considerazione segnalazioni da parte di avvocati e professionisti del settore e la disponibilità da parte dei clienti a segnalare lo Studio.
Tale riconoscimento, già ottenuto negli anni 2020 e 2022, è motivo di orgoglio per tutti noi dello Studio e ci spinge a fare sempre meglio.
Naturalmente un sentito ringraziamento è rivolto a tutti coloro che hanno inviato la propria segnalazione e ci hanno consentito di raggiungere nuovamente questo risultato.
Con immensa gratitudine ed affetto.
Carmine Buonomo
venerdì 17 marzo 2023
Assegno sociale e donazione immobili ai figli (Cassazione, Sentenza n° 7235/2023)
Con la Sentenza n° 7235/2023 la Suprema Corte ha condannato l'INPS a versare l’assegno sociale al padre venutosi a trovare in stato di disagio economico dopo aver donato due immobili, potenziale fonte di reddito, alla figlia.
lunedì 13 marzo 2023
La notifica PEC agli Enti Pubblici si può fare direttamente agli indirizzi registrati nell'IPA?
mercoledì 15 febbraio 2023
Indebito assitenziale sanitario: salvo l'ipotesi di dolo, vanno restituite solo le somme percepite successivamente alla comunicazione del verbale di revisione (Cassazione, ord. 24180/2022)
Nel caso specifico la Corte statuisce che l'indebito che si è determinato per il venir meno del requisito sanitario a seguito di visita di revisione, abilita alla restituzione solo a far tempo dal provvedimento con cui l'esito di detto accertamento sia comunicato al percipiente, salvo che l'erogazione indebita sia addebitabile all'assistito e non sussistano le condizioni di un legittimo affidamento;
Altri post sull'argomento li troverete QUI
martedì 14 febbraio 2023
Prestazioni assistenziali: in assenza dell'identità di titolo, è illegittima la compensazione in misura eccedente 1/5 operata dall'INPS sugli arretrati (Cassazione, Sentenza n° 30220/2019)
Con la Sentenza n° 30220/2019, la Corte di Cassazione ha dichiarato l'illegittimità della compensazione in misura eccedente 1/5 operata dall'INPS tra il credito vantato per ricalcolo di assegno sociale ed il debito dell'Istituto, a titolo di arretrati per indennità di accompagnamento.
In particolare, nella liquidazione degli arretrati di accompagnamento, l'INPS aveva trattenuto l'intero importo dell'indebito in un'unica soluzione e non invece, come dovuto, entro i limiti del quinto.
Secondo il ricorrente Istituto, infatti, all'indebito assistenziale non sarebbero stati applicabili i limiti posti alla ripetibilità dell'indebito previdenziale.
Secondo la Corte, invece, in applicazione dell' art. 69 L. 153/1969, è applicabile la limitazione del quinto alla compensabilità anche per quanto riguarda i ratei arretrati.
Nella fattispecie in esame, sia l'indebito che gli arretrati si erano formati con riferimento a prestazioni assistenziali e dunque la questione avrebbe dovuto necessariamente trovare la sua disciplina normativa nelle norme generali sulla compensazione.
giovedì 29 dicembre 2022
Importante servizio on-line per la definizione sugli atti delle prime istanze, aggravamenti e revisioni di invalidità civile, handicap e disabilità.
giovedì 22 dicembre 2022
Tabelle INPS prestazioni assistenziali: importi e limiti di reddito anno 2023 (Circolare INPS n° 135 del 22/12/2022)
mercoledì 21 dicembre 2022
Diritto alla contribuzione figurativa di Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria in presenza di accredito della mobilità per i periodi successivi (Tribunale Nola, Sentenza 2032/2022)
lunedì 5 dicembre 2022
Avviso avvenuta iscrizione a ruolo ex art. 543 cpc: il Ministero della Giustizia conferma la facoltà di provvedere tramite notifica in proprio a mezzo PEC (con FACSIMILE)
venerdì 2 dicembre 2022
Agevolazioni fiscali e contrassegno invalidi: riferimenti normativi e FACSIMILE istanza rettifica verbale in autotutela
La legge prevede che i verbali rilasciati dalle commissioni mediche di invalidità civile, handicap, cecità, sordità, disabilità riportino anche l’esistenza dei requisiti sanitari necessari per la richiesta di rilascio del contrassegno invalidi e per usufruire delle agevolazioni fiscali relative ai veicoli previsti per le persone con disabilità (articolo 5, decreto-legge 9 febbraio 2012 – decreto Semplifica Italia – convertito nella legge 4 aprile 2012, n. 35).
Requisiti+
Le tipologie delle "voci fiscali" certificabili sono diverse in base alla natura del verbale e delle condizioni sanitarie previste da specifiche leggi.
REQUISITI ATTESTABILI NEI VERBALI DI INVALIDITÀ CIVILE
- Menomazioni motorie
- Invalido con capacità di deambulazione sensibilmente ridotta (articolo 381, d.p.r. 495/1992)
- Invalido con grave limitazione della capacità di deambulazione o affetto da pluriamputazioni (articolo 30, comma 7, legge 388/2000)
- Menomazioni psichiche o mentali
- Affetto da handicap psichico o mentale di gravità tale da avere determinato il riconoscimento dell’indennità di accompagnamento (articolo 30, comma 7, legge 388/2000)
- Menomazioni sensoriali
- Soggetto non vedente ai fini delle agevolazioni fiscali previste dall’articolo 50, legge 342/2000 (articolo 1, comma 2, legge 68/1999) e articolo 6, legge 488/1999
- Ipovedente medio-grave (articolo 5, legge 138/2001)
- Ipovedente lieve (articolo 6, legge 138/2001)
REQUISITI ATTESTABILI NEI VERBALI DI HANDICAP
- Menomazioni motorie
- Invalido con capacità di deambulazione sensibilmente ridotta (articolo 381, d.p.r. 495/1992)
- Invalido con grave limitazione della capacità di deambulazione o affetto da pluriamputazioni (articolo 30, comma 7, legge 388/2000)
- portatore di handicap con ridotte o impedite capacità motorie permanenti (articolo 8, legge 449/1997)
- Menomazioni sensoriali
- Soggetto non vedente ai fini delle agevolazioni fiscali previste dall’articolo 50, legge 342/2000 (articolo 1, comma 2, legge 68/1999) e articolo 6, legge 488/1999
- Ipovedente medio-grave (articolo 5, legge 138/2001)
- Ipovedente lieve (articolo 6, legge 138/2001)
REQUISITI ATTESTABILI NEI VERBALI DI DISABILITÀ
- Menomazioni motorie
- Invalido con capacità di deambulazione sensibilmente ridotta (articolo 381, d.p.r. 495/1992)
- Invalido con grave limitazione della capacità di deambulazione o affetto da pluriamputazioni (articolo 30, comma 7, legge 388/2000)
- Menomazioni sensoriali
- Soggetto non vedente ai fini delle agevolazioni fiscali previste dall’articolo 50, legge 342/2000 (articolo 1, comma 2, legge 68/1999) e articolo 6, legge 488/1999
- Ipovedente medio-grave (articolo 5, legge 138/2001)
- Ipovedente lieve (articolo 6, legge 138/2001)
REQUISITI ATTESTABILI NEI VERBALI DI CECITÀ
- In caso di giudizio di cieco parziale o cieco assoluto
- Menomazioni sensoriali
- Soggetto non vedente ai fini delle agevolazioni fiscali previste dall’ articolo 50, legge 342/2000 (articolo 1, comma 2, legge 68/1999) e articolo 6, legge 488/1999
- Menomazioni motorie
- Invalido con capacità di deambulazione sensibilmente ridotta (articolo 381, d.p.r. 495/1992)
- In caso di giudizio di non cieco civile
- Menomazioni sensoriali
- Ipovedente grave (articolo 4, legge 138/2001 e articolo 50, legge 342)
- Ipovedente medio-grave (articolo 5, legge 138/2001)
- Ipovedente lieve (articolo 6, legge 138/2001)
- Menomazioni motorie
- Invalido con capacità di deambulazione sensibilmente ridotta (articolo 381, d.p.r. 495/1992)
REQUISITI ATTESTABILI NEI VERBALI DI SORDITÀ
- In caso di giudizio di sordità
- Menomazioni sensoriali
- Soggetto sordo ai fini delle agevolazioni fiscali previste dall’articolo 50, legge 342/2000 e dall’ articolo 6, legge 488/1999
- Menomazioni motorie
- Invalido con capacità di deambulazione sensibilmente ridotta (articolo 381, d.p.r. 495/1992)
- In caso di giudizio di non sordità
- Menomazioni motorie
- Invalido con capacità di deambulazione sensibilmente ridotta (articolo 381, d.p.r. 495/1992)