lunedì 5 dicembre 2022
Avviso avvenuta iscrizione a ruolo ex art. 543 cpc: il Ministero della Giustizia conferma la facoltà di provvedere tramite notifica in proprio a mezzo PEC (con FACSIMILE)
venerdì 2 dicembre 2022
Agevolazioni fiscali e contrassegno invalidi: riferimenti normativi e FACSIMILE istanza rettifica verbale in autotutela
La legge prevede che i verbali rilasciati dalle commissioni mediche di invalidità civile, handicap, cecità, sordità, disabilità riportino anche l’esistenza dei requisiti sanitari necessari per la richiesta di rilascio del contrassegno invalidi e per usufruire delle agevolazioni fiscali relative ai veicoli previsti per le persone con disabilità (articolo 5, decreto-legge 9 febbraio 2012 – decreto Semplifica Italia – convertito nella legge 4 aprile 2012, n. 35).
Requisiti+
Le tipologie delle "voci fiscali" certificabili sono diverse in base alla natura del verbale e delle condizioni sanitarie previste da specifiche leggi.
REQUISITI ATTESTABILI NEI VERBALI DI INVALIDITÀ CIVILE
- Menomazioni motorie
- Invalido con capacità di deambulazione sensibilmente ridotta (articolo 381, d.p.r. 495/1992)
- Invalido con grave limitazione della capacità di deambulazione o affetto da pluriamputazioni (articolo 30, comma 7, legge 388/2000)
- Menomazioni psichiche o mentali
- Affetto da handicap psichico o mentale di gravità tale da avere determinato il riconoscimento dell’indennità di accompagnamento (articolo 30, comma 7, legge 388/2000)
- Menomazioni sensoriali
- Soggetto non vedente ai fini delle agevolazioni fiscali previste dall’articolo 50, legge 342/2000 (articolo 1, comma 2, legge 68/1999) e articolo 6, legge 488/1999
- Ipovedente medio-grave (articolo 5, legge 138/2001)
- Ipovedente lieve (articolo 6, legge 138/2001)
REQUISITI ATTESTABILI NEI VERBALI DI HANDICAP
- Menomazioni motorie
- Invalido con capacità di deambulazione sensibilmente ridotta (articolo 381, d.p.r. 495/1992)
- Invalido con grave limitazione della capacità di deambulazione o affetto da pluriamputazioni (articolo 30, comma 7, legge 388/2000)
- portatore di handicap con ridotte o impedite capacità motorie permanenti (articolo 8, legge 449/1997)
- Menomazioni sensoriali
- Soggetto non vedente ai fini delle agevolazioni fiscali previste dall’articolo 50, legge 342/2000 (articolo 1, comma 2, legge 68/1999) e articolo 6, legge 488/1999
- Ipovedente medio-grave (articolo 5, legge 138/2001)
- Ipovedente lieve (articolo 6, legge 138/2001)
REQUISITI ATTESTABILI NEI VERBALI DI DISABILITÀ
- Menomazioni motorie
- Invalido con capacità di deambulazione sensibilmente ridotta (articolo 381, d.p.r. 495/1992)
- Invalido con grave limitazione della capacità di deambulazione o affetto da pluriamputazioni (articolo 30, comma 7, legge 388/2000)
- Menomazioni sensoriali
- Soggetto non vedente ai fini delle agevolazioni fiscali previste dall’articolo 50, legge 342/2000 (articolo 1, comma 2, legge 68/1999) e articolo 6, legge 488/1999
- Ipovedente medio-grave (articolo 5, legge 138/2001)
- Ipovedente lieve (articolo 6, legge 138/2001)
REQUISITI ATTESTABILI NEI VERBALI DI CECITÀ
- In caso di giudizio di cieco parziale o cieco assoluto
- Menomazioni sensoriali
- Soggetto non vedente ai fini delle agevolazioni fiscali previste dall’ articolo 50, legge 342/2000 (articolo 1, comma 2, legge 68/1999) e articolo 6, legge 488/1999
- Menomazioni motorie
- Invalido con capacità di deambulazione sensibilmente ridotta (articolo 381, d.p.r. 495/1992)
- In caso di giudizio di non cieco civile
- Menomazioni sensoriali
- Ipovedente grave (articolo 4, legge 138/2001 e articolo 50, legge 342)
- Ipovedente medio-grave (articolo 5, legge 138/2001)
- Ipovedente lieve (articolo 6, legge 138/2001)
- Menomazioni motorie
- Invalido con capacità di deambulazione sensibilmente ridotta (articolo 381, d.p.r. 495/1992)
REQUISITI ATTESTABILI NEI VERBALI DI SORDITÀ
- In caso di giudizio di sordità
- Menomazioni sensoriali
- Soggetto sordo ai fini delle agevolazioni fiscali previste dall’articolo 50, legge 342/2000 e dall’ articolo 6, legge 488/1999
- Menomazioni motorie
- Invalido con capacità di deambulazione sensibilmente ridotta (articolo 381, d.p.r. 495/1992)
- In caso di giudizio di non sordità
- Menomazioni motorie
- Invalido con capacità di deambulazione sensibilmente ridotta (articolo 381, d.p.r. 495/1992)
Cosa spetta+
mercoledì 30 novembre 2022
No alla pensione di reversibilità del padre per la figlia inabile che vive a totale carico della madre e risiede con la stessa in un comune diverso da quello del de cuius (Cassazione ord. 28849/22)
martedì 29 novembre 2022
La notifica degli atti introduttivi nella sola materia previdenziale va effettuata esclusivamente alla sede legale INPS (Cass. Sent. n° 24048/2022)
Ringrazio l'amica e collega avv. Maria Paola Monti, admin della pagina Facebook "Previdenzialisti Romani" per la gentile segnalazione.
CASS. CIV., SEZ. LAVORO, SENTENZA, 03/08/2022, N. 24048 (LINK)
venerdì 18 novembre 2022
Nessuna revoca dell'assegno sociale anche se i coniugi separati convivono (Corte d’Appello di Bologna, Sent. 24 marzo 2022 n. 252)
In tal senso si è pronunciata la Corte d’Appello di Bologna con Sentenza del 24 marzo 2022 n. 252.
giovedì 13 ottobre 2022
Assegno sociale e rinuncia all'assegno di mantenimento (Cassazione, Sentenza n. 29109/2022)
giovedì 29 settembre 2022
Nuovo bonus 150 euro anche agli invalidi civili. Requisiti e beneficiari
lunedì 12 settembre 2022
Contributo Unificato in Cassazione per i ricorsi lavoro e previdenza (Consiglio di Stato, Sentenza 3298/2019)
venerdì 9 settembre 2022
Non impugnabilità estratti di ruolo ex art. 3-bis D.L. 146/2021: nei giudizi in corso la prova del pregiudizio salva il ricorso (SS.UU. Cass. n° 26283/2022)
mercoledì 31 agosto 2022
Socio amministratore di Srl e doppia contribuzione INPS (Cassazione n° 1759/2021)
martedì 30 agosto 2022
L'accompagnamento va riconosciuto anche in favore di coloro che, pur essendo materialmente capaci di compiere gli a.v.q., necessitano comunque della presenza costante di un accompagnatore (Cass. Sent. n. 24980/2022)
martedì 26 luglio 2022
Disconoscimento INPS rapporto lavoro dipendente, iscrizione d'ufficio nella gestione commercianti e restituzione dei contributi relativi al rapporto annullato (Tribunale Napoli, Sentenza 3617/22)
martedì 19 luglio 2022
Pignoramento presso terzi AdER: illegittimità della trattenuta cautelativa effettuata dall'INPS, in qualità di terzo pignorato, sia sul TFS che sulla pensione (Tribunale Napoli Nord, Sentenza n° 2368/22)
In riferimento al titolo del post ho il piacere di condividere con voi questo interessantissimo precedente giudiziario reso dal Tribunale di Napoli Nord in un giudizio patrocinato dal nostro studio congiuntamente all'amica e collega avv. Immacolata Marsilio.
Nel caso specifico si controverteva su una procedura di pignoramento presso terzi attivata da AdER (creditore) nei confronti del nostro assistito (debitore) con indicazione dell'INPS quale terzo pignorato.
L'Istituto previdenziale, a seguito dell'elaborazione della dichiarazione di quantità (positiva), aveva provveduto ad accantonare a titolo cautelativo la somma precettata da AdER (aumentata del 50% come per legge) sia dal TFS che, inspiegabilmente, anche dalla pensione mensile in pagamento.
Con la Sentenza in oggetto, la sempre ineccepibile d.ssa Federica Acquaviva Coppola, dopo aver effettuato un interessantissimo excursus normativo e giurisprudenziale sulla disciplina della "ripetibilità dell'indebito", accoglie la nostra domanda giudiziale con la seguente motivazione: "Le trattenute operate ... sulla pensione dell'istante sono illegittime sia perchè non dovute (tutti gli importi sono stati già trattenuti dal TFS), sia perchè in considerazione dell'emergenza epidemiologica in corso, la legge ... ha disposto la sospensione dei pignoramenti su pensioni sino al 30/06/21".
A seguire il provvedimento liberamente scaricabile in formato .pdf
Buona lettura
Carmine Buonomo
giovedì 14 luglio 2022
Indebito assistenziale: sono irripetibili le somme riscosse in buona fede prima della formale richiesta di restituzione (Tribunale Napoli Nord, Sentenza n° 633/2022)
Nel caso specifico si controverteva su due diverse richieste di restituzione somme avanzate dall'INPS per il medesimo periodo sulla prestazione di invalidità civile in godimento.
Il sempre ineccepibile dott. Marco Cirillo, partendo anche dall'orientamento della Cassazione n. 13223/2020, così motiva l'accoglimento del nostro ricorso e la conseguente declaratoria di irripetibilità delle somme:
"in tema di indebito assistenziale, in luogo della generale ed incondizionata regola civilistica della ripetibilità, trova applicazione, in armonia con l'art. 38 Cost., quella propria di tale sottosistema, che esclude la ripetizione, quando vi sia una situazione idonea a generare affidamento del percettore e la erogazione indebita non gli sia addebitabile. Ne consegue che l'indebito assistenziale, per carenza dei requisiti reddituali, abilita alla restituzione solo a far tempo dal provedimento di accertamento del venir meno dei presupposti, salvo che il percipiente non versi in dolo".
Davvero interessante è anche la parte in cui specifica che il "dolo" in ogni caso non è configurabile in base alla mera omissione di comunicazione di dati reddituali che l'istituto previdenziale già conosce o ha l'onere di conoscere.
Altri post sull'argomento li troverete QUI.
Cliccando sul pulsante in basso troverete il provvedimento liberamente scaricabile in formato pdf.
venerdì 1 luglio 2022
Pensione di reversibilità: limiti alle decurtazioni in caso di cumulo con ulteriori redditi del beneficiario (Corte Costituzionale, sentenza n° 162/2022)
venerdì 24 giugno 2022
La donazione di immobili ai figli non rileva ai fini del diritto all'assegno sociale (Tribunale Napoli, Sentenza 8199/2016 e Tribunale Napoli Nord, Sentenza 2991/2022)
La prima è la Sentenza n° 8199/2016 del Tribunale di Napoli, G.L. dott. Francesco Armato.
La seconda invece è la recentissima Sentenza n° 2991/2022 del Tribunale di Napoli Nord, G.L. dott. Marco Bottino.
In entrambi i casi si controverteva su assegno sociale negato in quanto i richiedenti, in data anteriore alla domanda amministrativa, avevavo provveduto a donare il proprio patrimonio immobiliare ai figli.
Nelle motivazioni - ad accoglimento di entrambe le domande giudiziarie - si legge, in estrama sintesi, che la donazione appare irrilevante ai fini della decisione, non essendovi incidenza della liberalità nella determinazione del reddito del donante.
A seguire il link ai due provvedimenti, liberamente sacricabili in formato PDF.
martedì 14 giugno 2022
Bonus 200 euro: servirà l'allegata autocertificazione (ma solo per i dipendenti del settore privato)
Il bonus da 200 euro previsto per il mese di luglio per i dipendenti del settore privato sarà erogato in automatico.
L’Inps però precisa che per ottenere il beneficio il lavoratore dovrà produrre un’autocertificazione.
L’art. 31 del Decreto Aiuti prevede un’indennità da riconoscersi “per il tramite dei datori di lavoro nella retribuzione erogata nel mese di luglio 2022” e che “nel mese di luglio 2022, il credito maturato per effetto dell’erogazione dell’indennità è compensato attraverso la denuncia“.
L’indennità, si specifica, verrà riconosciuta in via automatica, in misura uguale per tutti, una sola volta e previa acquisizione del datore di lavoro di una dichiarazione del lavoratore nella quale afferma “di non essere titolare delle prestazioni di cui all’articolo 32, commi 1 e 18”, ossia di non essere percettore di pensione e Reddito di cittadinanza (così come previsto dalla norma per quanto riguarda i destinatari del bonus).
Infatti, ricordiamo, sono previsti due requisiti per poter usufruire del bonus.
1) Il lavoratore deve innanzitutto aver beneficiato per almeno un mese – da gennaio ad aprile – dello sconto contributivo allo 0,8% previsto dall’ultima legge di Bilancio per chi ha un reddito mensile che non supera i 2.692 euro.
2) La seconda è che il potenziale beneficiario del bonus non percepisca né trattamenti pensionistici né il reddito di cittadinanza.
A seguire il facsimile del modello di autocertificazione liberamente scaricabile in formato .pdf, predisposto dal Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Consulenti del Lavoro
giovedì 9 giugno 2022
Infografica procedura di riconoscimento dello status di "sordo civile" ex L. 381/1970.
Ritenendo di fare cosa gradita, allego una dettagliatissima infografica relativa alla procedura di riconoscimento dello status di "sordo civile" ex L. 381/1970.
Lo schema consente una migliore interpretazione visiva e lineare dei vari step procedurali, e soprattutto aiuta a distinguere agevolmente la sordità dall'invalidità civile in quanto destinatarie ex Lege di diverse provvidenze economiche.
Ringrazio il carissimo amico Mario Buccigrossi, Vice Presidente dell'Associazione Mente e Coscienza ONLUS, per la predisposizione e la diffusione dell’utilissimo schema.
giovedì 19 maggio 2022
Sussiste il diritto all'assegno sociale anche se l'assegno di mantenimento astrattamente dovuto non è stato mai percepito (Cass., Sentenza n° 24954/2021)
Il diritto alla corresponsione dell'assegno sociale ex art. 3, comma 6, della l. n. 335 del 1995, prevede come unico requisito lo stato di bisogno effettivo del titolare, desunto dalla condizione oggettiva dell'assenza di redditi o dell'insufficienza di quelli percepiti in misura inferiore al limite massimo stabilito dalla legge, senza che assuma rilevanza la mancata richiesta, da parte dell'assistito, dell'importo dovuto dall'ex coniuge a titolo di assegno divorzile, non essendo previsto che lo stato di bisogno, per essere normativamente rilevante, debba essere anche incolpevole.
Altri post sull'argomento li troverete al seguente LINKCarmine Buonomo
giovedì 12 maggio 2022
Il reddito di riferimento per il diritto alle prestazioni assistenziali è quello certificato dall'Agenzia delle Entrate ed è al netto delle spese deducibili (Tribunale Napoli Nord, Sentenza n° 1865/2022)
Ho il piacere di condividere con voi questo interessantissimo precedente giurisprudenziale reso dal Tribunale di Napoli Nord in un giudizio patrocinato dal nostro studio.
Nel caso specifico si controverteva su una pensione di inabilità civile il cui pagamento era stato improvvisamente sospeso dall'INPS per un non meglio specificato "superamento dei limiti reddituali".
Nel provvedimento allegato, l'impeccabile G.L. dr. Giannicola Paladino, dopo un'interessantissima ricostruzione normativa della provvidenza in oggetto, condanna l'INPS al ripristino del pagamento della prestazione economica in considerazione della circostanza che dalla certificazione reddituale ufficiale rilasciata dall'Agenzia delle Entrate, risultava che il ricorrente avesse dichiarato un reddito al netto delle spese deducibili inferiore ai limiti massimi stabiliti annualmente per legge.
Un altro articolo sull'argomento lo troverete QUI.
Buona lettura.
Carmine Buonomo