Posto un interessante articolo sull'argomento del carissimo amico Carlo Giacobini, direttore di Handylex.org
In poco meno di un anno l’INPS, ed in particolare il Coordinamento Generale Medico Legale, è intervenuto tre volte sul tema dell’accertamento dell’invalidità civile e dell’handicap (legge 104/1992) per le persone con autismo.
La produzione di altrettante indicazioni nasce da un lato dalla effettiva difficoltà e dall’attuale inadeguatezza valutativa di una condizione patologica molto diversificata e dall’altra dall’azione propositiva di alcune associazioni di famiglie di persone con autismo.
L’assieme delle tre elaborazioni è certamente interessante sotto il profilo dellavalutazione medico-legale, ma conserva alcuni non indifferenti coni d’ombra applicativi.
Limitazione delle revisioni
Il primo sintetico intervento di INPS - una prima comunicazione tecnico-scientifica - è mirato sostanzialmente a contenere le inutili visite di revisione in particolare nei minori, rivedibilità da evitarsi “ad eccezione dei casi in cui le strutture di riferimento attestino disturbo dello spettro autistico di tipo lieve o borderline con ritardo mentale lieve o assente.”
La comunicazione tecnico scientifica del Coordinamento Generale Medico, viene adottata e diffusa formalmente con un messaggio della Direzione Generale di INPS (messaggio 5544 del 23 giugno 2014).
Si coglie l’occasione per ricordare che nel caso in cui per il minore con autismo sia già stata prevista una revisione, il messaggio 5544/2014 non esonera dall’effettiva visita di revisione.