Ho il piacere di postare un interessante precedente della Corte di Appello di Firenze, gentilmente condiviso dal collega avv. Daniele Brotini del medesimo foro, che ha confermato il diritto ai benefici ai fini dell’accesso al pensionamento
anticipato spettante per lavori
faticosi e pesanti (D.Lgs n. 67/2011), negando la fondatezza della
tesi dell'INPS che riteneva indispensabile la produzione del contratto
individuale di lavoro e ritenendo, viceversa, che la sussistenza dei
requisiti per accedere al beneficio fosse comunque provata con "estratti conto e buste paga".
Più in generale la Corte ha affermato l'importante principio secondo il quale "la
limitazione degli strumenti probatori prevista da fonti normative di
livello secondario non può incidere sulle previsioni delle norme di
fonte primaria".
Carmine Buonomo